La Ninfa di Cella

La Ninfa di Cella - murale di Andrea FranZosi franZroom.net

Spray su muro, Cella di Varzi (PV) 2024

La Ninfa di Cella - murale di Andrea FranZosi franZroom.net
La Ninfa di Cella - murale di Andrea FranZosi franZroom.net

Il Señor Max, Patrizia e Silvano sono i miei tipografi del cuore (ABC Stampa rules!!) sin dalle ere in cui mi occupavo delle grafiche per il Docks Cafè e per la NotteBianca di Carezzano (fffffyyyaaaaaa!!!).
Sono incalcolabili i caffè che mi hanno offerto, le ore extra che hanno passato in tipografia per colpa mia (e degli altri dello staff, ma poi ero sempressolo io a tormentarli), le chiacchiere, l’amicizia, le stampate di prova, il conforto & il supporto quando nessuno pagava MA tutti pretendevano.

Sig Maximo - franzRoom.net
Il Señor MaximO

Patt - franzRoom.net

Circa 10/15 anni fa ho promesso a Massimo una tavola a tema Giro d’Italia (lo Zoncolan, per la precisione), ma a oggi quell’illustrazia giace ancora incompleta qua nell’antro.
Per sopperire al lievissimo ritardo, tentando di bilanciare in qualche modo l’infinità di favori che lui & socia mi hanno fatto in tutto questo tempo, ad agosto sono andato a dipingere il suo garage nella deliziosa frazione di Cella – dove si trova anche La Ginestrella, spettacolare ristorante del quale curo da secoli il sito e a cui ho dipinto le serrande negli stessi giorni…
ma questa è un’altra faccenda.

La Ninfa si collega -almeno nelle mie intenzioni- alla sua omologa dipinta l’anno scorso a Volpedo, sia in chiave surreale che realistica, entrambe ispirate a un’illustrazione digitale nata per caso mentre giocherellavo con Illustrator. Le sue linee di costruzione generano e si fondono con quelle delle colline, dal vestito sgorgano i torrenti che rendono rigogliosi i boschi in cui si adagia.

Tanto per far dell’aneddotica a ufo, la zona di Varzi mi accompagna da sempre, un pò perchè mio nonno ci trasportava tori dal mercato di Casteggio, un pò perchè allevato con l’omonimo Salame, un pò perchè da lassù viene l’amico Camo, voce Resistente degli Ashpipe e dei Bataquerch.

Pause pranzo da sciuri nei tre giorni di Cella